Inviato da: dario il September 19, 2002 at 15:48:14:
In risposta a: Re: SEMERANO
Inviato da carlo il September 19, 2002 at 10:23:51:
": La lettera è buona. La lettura di Semerano è
: stata cattiva: più onestamente,..."
Come puoi dirlo? Non e' detto che riflettendo a
lungo su una falsita' e macerandosi su di essa
questa diventi improvvisamente vera (parlo in
generale).
": Per falsificare l'affermazione 'Semerano che
non dichiara di puntare sulla priorità
dell'accadico': (seguita da un lodevole -mi
sembra-), sono andato: a rileggerlo. Il primo
passo, qua sotto, è per: te,..."
Sei sicuro che sia una mia citazione?
“Le ricerche sulla storia antica del nostro
: Continente, nel definire i significati remoti
dei
: nomi di popoli, di città, di fiumi, non sono
mai
: approdate a risultati convincenti. Qual è il
: significato reale di nomi di popoli, come ad
: esempio Celti, Germani, Belgi, Britanni, Balti?
: Qual è il significato originario di Roma,
Ellade?
: L’avvio alla linguistica storica che viene
: instaurata ha finalmente dato una base concreta
a
: quel vago termine..." (Semerano)
In quel ...finalmente... c'e' una eccessiva dose
di autoincensamento, perche' e' chiaro che si
riferisce impersonalmente al suo lavoro, che
semmai deve essere qualcun altro ad apprezzare.
Poi, quando tu mi citi Semerano per giustificarlo
o giustificarti, mi sembri quegli "studiosi"
che "dimostrano" la "verita'" della Bibbia con
affermazioni tratte dalla Bibbia stessa.
E' un metodo epistemologicamente errato.
Mai sentito parlare di Goedel, e della sua
dimostrazione che la matematica, e qualunque
sistema, non puo' mai contenere al proprio
interno la dimostrazione della propria verita',
ma che e' necessario "uscirne"?
Dario
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