Inviato da: carlo il October 12, 2002 at 16:18:43:
Ho trovato 'L'Angelo necessario' ad inverare la
teonomasiologia di Antares. Ho letto il libro
(1986 Adelphi) per conoscere il pensiero del
filosofo (Massimo Cacciari) che potrebbe
presentare l'onomasiologia di Giovanni Semerano.
Il filosofo naviga nell'angelologia, cioè nel
pensiero occidentale a partire da Platone,
riguardo agli angeli. Non pensavo di trovare
utile la lettura. Ignora che Platone passò la
vecchiaia in compagnia di un caldeo che lo
aggiornò sul pensiero mesopotamico: Platone non
fu il punto di partenza dell'angelologia -IGIGI-.
"L'angelo nuovo è infante", pag. 56. E' l'istante
critico in cui l'anima è libera di fronte al
daimon: Nous versus Ananke, "ogni distinzione
essenziale tra demone e anima viene, allora, meno
(p. 61). E' "figura necessaria dell'istante, che
arresta la freccia del tempo, che interrompe il
continuo." "L'angelo nuovo: di irrevocabile non
possiede che il suo esser stato una volta, che il
suo aver contato un istante. Quell'istante è
catastrofe di ogni compatto continuum.
Quell'istante produce un aperto non chiudibile,
non riempibile, non ripetibile-ridicibile-libero
dal ciclo delle rinascite" (65). E' la rottura
dell'URUBURUS, del serpente che si mangia la coda.
L'aspetto filosofico di AN TAR IS, che è rottura
e rinnovamento, potrà non apparirvi chiaro.
L'aspetto etimologico evidenzia:
infante < ha-a-ni (hurrita, con h sottolineata):
lettura LCSS: IN FA-AN, con l'aggiunta di TE
(conosco/mi avvicino). Padre: at-ta-ni, con at
sopralineato = an: IN AN TA. Sorgente: tar-ma-ni=
IN TAR MA.
'a ni' è il massimo dio hurrita (AN sumero, Anu
accadico) e 'ha-ur-ni' è il Cielo, 'ha' è porta.
ha-a-ni è porta dal dio del cielo. ur mi
è 'fegato, pensiero': il De-miur-go esce da una
LCSS.
In succo: la riflessione angelologica di Cacciari
espone un concetto filosoficamente uguale (Angelo
Nuovo) ad Antares-Anno nuovo, e l'infante che ne
esce collima anche etimologicamente.
Se non sarò stato chiaro sappiate che ho voluto,
almeno, trasmettervi la mia gioia.
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