Inviato da: Mauro il October 18, 2002 at 06:32:09:
Prendete la scritta greca NEAPOLIS (la citta' di
Napoli, "nuova polis"):
- chi non conosce l'alfabeto greco e usa quello
latino legge la scritta NERUTTOYLC
- c'e' dentro "ERUTTO" che riguarda il Vesuvio
(il verbo eruttare dei vulcani)
- c'e' NERUTTOY come NIRRITI, la divinita' vedica
NERA del SUD-OVEST, e come NEREO (divinita'
mediterranea del mare)
- al contrario e' CLIOTTUREN, c'e' il mar Tirreno
(TUREN-Turan etrusca)
- la parte POLIS (citta' greca) si legge
TTOYLC, "totoy-luogo", con "totoy" che e' il TOTA
eugubino, il TOUTO sannita, l'ETAT francese
eccetera)
E' inevitabile che esistano queste doppie letture
(non solo doppie ma anche triple, quadruple
eccetera). Non dimentichiamoci che i Greci
occupano ufficialmente meta' dell'Italia e
immaginate dunque la confusione tra loro e tutti
gli altri che usavano alfabeti simili ma con
fonetiche differenti. Lo stesso commercio porta
reperti alfabetici in luoghi differenti dove le
scritte vengono lette in tutt'altro modo.
La famosa citta' troiana? Nel Vangelo compare
TRWAS, che usando l'alfabeto latino puo' essere
letta "TPERC". Ecco improvvisamente che
dall'Anatolia ci ritroviamo nell'altra parte del
Mediterraneo, TPERC (legata a TEPE-TEBE) o meglio
ancora YPERC (usando la T umbra che si scrive Y),
il territorio spagnolo-IBERICO ("i-PERC").
PATER greco, leggibile con i caratteri latini
come TT-RT-UP, "tota rota ap", "padre di tutta la
ruota". Mantenendo la N uguale (quella maiuscola
e non la minuscola che sembra una U latina
rovesciata) abbiamo NP, "nabu", il "capo"
akkadico, ("capo di tutta la ruota").
EPOTEI greco (il classico "fare" che compare sui
vasi che chissa' se veramente significava in
origine il verbo "fare") da una parte e'
foneticamente Hepat ittita, dall'altra si legge
ETTOTEI, gli ITTITI (la lettera P greca sono due
T latine affiancate, "TT")
Le stesse considerazioni alfabetiche che sto
facendo vengono fatte ufficialmente con il
termine sannita AKUDUNNIAD ("Akkad unita"?) che i
Romani leggevano AKURUNNIAR (e si pensa che
questa lettura sia diventata l'AQUILONIA capitale
dei Sanniti dove si svolse una delle battaglie
con i Romani).
Sto anche leggendo che tra i Piceni meridionali
il termine ufficiale che e' stato individuato
come loro nome proprio e' PUPUN, quasi identico
al PUPONE che compare in Veneto. Con l'alfabeto
fenicio-biblico la lettura e' un'altra... questo
PPN e' BBL, Babele biblica.
Saluti,
Mauro
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