Abramo in valle Bormida

Re: Gilgamesh, Gibilgamesh, Gishginmash, Isdubar


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Inviato da: carlo il June 27, 2003 at 05:31:07:

In risposta a: Gilgamesh, Gibilgamesh, Gishginmash, Isdubar
Inviato da Mauro il June 26, 2003 at 19:39:51:

: Carlo scrive:
: : I nomi sumeri sono stati dichiarati alieni da
: : studiosi alienati-alienanti e nessuno li
: collega
: : a quelli latini.

: Ma dai... non te la prenderesti in questo modo
: con tali studiosi se accettassi di capire il
: caos in cui ci troviamo (sono ben altre le cose
: da rimproverargli). Quello che dici non e'
: possibile farlo con la giusta competenza
perche'
: non abbiamo le conoscenze necessarie.

: I collegamenti si possono fare con la sostanza,
: i contenuti, la traduzione. Gilgamesh sappiamo
: che e' "albero che cammina" (il territorio
visto
: come albero oppure come persona umana) e tante
: altre cose, ma non sappiamo con esattezza come
: venisse chiamato. Sono partiti da alcune
scritte
: e hanno classificato in questo modo tutti i
: segni cuneiformi. E' come se avessero studiato
: l'alfabeto cirillico e avessero dato la sua
: fonetica a tutte le lettere europee. In questo
: modo la S e' una S solo quando siamo in Russia
: mentre in altre parti sappiamo solo noi che
: invece e' una C-K.

: In presenza di parole come KA-DINGIR-RA
: potrebbero essere tre fonetiche appartenenti a
: tre realta' storiche-geografiche differenti,
: pero' tramite le continue traduzioni sappiamo
: cosa significa e questo non e' poco.

: Gilgamesh e' la fonetica che si usava
veramente?
: Quando? Da chi? Ne esistono ufficialmente altre
: tre di fonetiche: GIBILGAMEs, GIsGINMAs,
: IsDUBAR. E' diventata famosa "Gilgamesh" ma
gia'
: il "mesh" e' tutto da determinare come fosse
: detto veramente... e' il PLURALE! C'e' la M del
: plurale semitico-aramaico e la S del plurale
: spagnolo-inglese-indoeuropeo. E' chiaro che
: dicendo "mesh" siamo in una fase gia' avanzata
: dove vengono detti tutti e due i plurali cosi'
: facciamo contenti entrambi.

: E' c'e' anche il plurale egiziano che e' il
: numero TRE, esattamente la caratteristica di
: questo segno MEs (osservate l'originale).

: Teoricamente sia i Sumeri iniziali ma anche gli
: Hurriti avrebbero potuto esprimere tale plurale
: dicendo il numero TRE con la propria lingua,
: come se adesso noi dicessimo GILGATRE. In
: entrambi i casi non sarebbe loro la fonetica
: Gilgamesh ma di qualcun altro ancora (o di
: nessuno se abbiamo preso la fonetica delle
: sillabe da luoghi differenti).

: Quelli che poi mettono ordine finale a queste
: cose sono gli Aramaici dell'impero persiano
: (erano stati inviati in ogni satrapia per una
: nuova rivoluzione culturale). Prima di loro i
: Neoassiri. Molte cose possono quindi essere
: antichissime nei contenuti ma possono risalire
: come fonetica all'epoca persiana o poco prima
: quando il Latino gia' esisteva. E mi sembra che
: l'unione dei due plurali (M semitico e S
: indoeuropeo) nella fonetica del segno "mesh"
: siano un'indicazione chiara che tale fonetica
: sia un'invenzione recente tutt'altro che sumera.

: Alcuni dizionari riportano magari che il segno
: divino sumero "asterisco" si dice DINGIR ma se
: questo DINGIR volesse al limite dire "divinita'
: negra" non puoi certo dire che questa era la
: fonetica dei primi Sumeri, e' una fonetica-
: descrizione di qualcun altro in chissa' quale
: epoca storica che e' stata applicata a quel
: segno. E' anche ovvio che siano i Neoassiri e i
: Neobabilonesi a dare le loro ultime
: interpretazioni sul tema cambiando
: inevitabilmente qualcosa (e una nuova fonetica
: prende valore fonetico retroattivo su tutti i
: segni uguali presenti nei testi precedenti).

: Il Sumero vero e proprio che tu intendi, quello
: conosciuto dagli Hurriti, e' il sistema di
: scrittura. E' su questo che stanno lavorando
gli
: studiosi e le fonetiche gli servono
: sostanzialmente per riconoscere i segni e
capire
: come vengono usati tali segni nella grammatica
: globale del testo. Come venisse letto veramente
: e' una cosa ancora da determinare.

: Saluti,
: Mauro
: ../../

Mauro,
mi piacciono queste tue esplorazioni, perchè
aprono. La prospettiva per chiudere: come si
pronunciavano esattamente le sillabe è sul nesso
dal latino al prelatino si trova proprio nel
presente.
Hai detto che sei certo di Gilgamesh come albero
che cammina. Nota che MESH è un tipo di legno. Lo
vedi sui clindri di Gudea (a cura di Giorgio
Castellino, Testi sumerici e accadici, 1977 Utet,
p.215 e avanti)e la dea cui si rivolge l'inno è
Nan se (Nazi). AN ESH va scritto in sumero
originario traslitterato (secondo la mia chiave
di lettura). MESH KI U, Meschio, è il nome del
fiume che attraversa la mia città.
Ti ho riportato questo filo per mostrarti come il
tuo metodo porta a conoscere e a perdersi, come
tu ammetti, godendoti di essere in un pozzo di
scienza, il mio porta anche a ritrovarsi.


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