Inviato da: Carlo il April 22, 2002 at 07:19:42:
In risposta a: Atena e' moderno, significa "da Tina"
Inviato da Mauro il April 22, 2002 at 04:36:37:
: Non mi sembra di sbagliare vedendo il nome
ATENA
: come lingua latina "A TINA", che significa "da
: Tina" nel senso che Atena-Minerva nasce dalla
: testa di TINA-Giove e viene usato l'ablativo
: latino per descrivere la scena della sua
nascita.
: Infatti nelle iscrizioni etrusche si chiama
: MNERVA-Minerva ed e' solo successivamente che
: nasce il nome latino-greco A-TINA.
: Per capirci, se troviamo qualche divinita'
antica
: con un nome simile ad "ATENA" non e' ad Atena-
: Minerva che dobbiamo pensare ma a TINA-Giove
(che
: usando la vocale prima delle lettere possiamo
: eventualmente leggere aT-iI-iN-aA).
: Usando poi l'alfabeto BCD possiamo leggere
: l'etrusco Tina-Giove come "TH-LB", il "cuore
del
: Tao" (che con l'alfabeto girato diventa T-NYR,
il
: T-fiume), ma questa e' un'altra cosa. C'e' da
: dire invece che i nomi Greci che iniziano con
la
: A possono essere anch'essi ablativi latini e
: fornirci informazioni precise sulla loro
: provenienza.
: Saluti,
: Mauro
: ../
:
: : : ATANA PONTINIJA? La enne aggiuntiva al
: teonimo
: : : segnalatomi da Cristina, attestato a Creta,
: si
: : : giustifica sia per la tendenza linguistica
: alla
: : : pronuncia nasale accadica (ANTA per ATA, UN
: per
: : : U) sia perchè Atena è pota, dea del mare,
: ponto
: : : (l'ulivo, sua pianta, viene attaccato ancor
: : oggi
: : : al varo di una nave.)
: : : I serpenti sono due: della vita e della
morte
: : : (Serpente e Ofiuco). Amico/a del serpente è
: : : corretto, per Serpentario, ma non è il
: SECONDO
: : : serpente.
: : : A-TA-NA-PO-TI-NI-JA, Grande Madre a Creta,
: col
: : : petto scoperto e con in mano due serpenti,
: : : anguitenens, stringe MUR, il serpente della
: : vita
: : : ed il serpente della morte. Vita è A MUR,
in
: : : hurrita (la crittografia etrusca ce l'ha
: : : consegnata V IT A, simmetrica a A IT A).
Mor-
: te
: : è
: : : TE MUR. PO SI DA I JO, è NU DIM MUD,
artefice
: : : d'inganni: nel secondo libro dell'Eneide,
: : Laocoon-
: : : te, gli viene dedicato A SORTE come
: sacerdote.
: : I
: : : due serpenti vengono dal mare, gli
strozzano
: i
: : : figli, e si attorcigliano per due giri e
: mezzo
: : : intorno a lui. UN KU, co-on, è la prima
: stella
: : : del Serpente. Ras Alhague, la prima stella
: : : dell'Ofiuco, che è l'altro serpente, e non
il
: : : Serpentario, lega con la dea Angitia. Come
: lega
: : : anguis.
: : : Ringrazio Cristina del ponte indispensabile.
: : : CIAO,
: : : CARLO
: : Sviluppo: Atena Aithyia da Marcel Detienne,
Il
: : mito, guida storica e critica, Bari 1989,
p.163.
: : “…sì da permetterci di tracciare dell’aithyia
: un
: : ritratto a cui non manca nulla di essenziale,
: : eccetto una sicura identificazione della
specie
: a
: : cui questo uccello apparteneva. I moderni,
come
: : gli antichi, continuano a restare in dubbio
fra
: : diverse specie di uccelli acquatici, che
vanno
: : dal cormorano alla cornacchia di mare,
passando
: : per il gabbiano reale, la folaga, il chiurlo,
: il
: : puffino, il colimbo e il gabbiano tuffatore.
: Tale
: : incertezza (…) è da attribuire al fatto che i
: : tratti distintivi di specie molto vicine sono
: : stati obliterati dall’immagine unitaria che i
: : Greci consideravano topico di una serie di
: : uccelli acquatici come il laros, il dyptes,
: : l’erodios e l’aithyia”. DETIENNE, 1989, p.170.
: : La grandezza del lavoro di Detienne non
sta
: : solo, come lui crede, nell’aver individuato
: : l’aspetto centrale delle caratteristiche di
: : Atena, che la tradizione aveva emarginato
(dea
: : del mare); ma anche nell’aver colto il tratto
: che
: : lega la dea all’acqua com’era nella
tradizione
: : asiatica (Dea del Saraswati e Anahita).
Vediamo
: A
: : HT NA, donna che si separa dall’acqua.
: : “Nella Grecia antica, come nel mondo
: : scandinavo o in Mesopotamia, liberare gli
: uccelli
: : è un metodo abituale della navigazione: in
: : un’epoca in cui non si conosceva la bussola,
i
: : marinai portavano con sé degli uccelli che
: : lasciavano liberi quando avevano bisogno di
: : conoscere la direzione della terra. Si tratta
: di
: : un fatto tecnico che permette di spiegare,
: sotto
: : un aspetto non secondario, la posizione
: occupata
: : da taluni uccelli nei miti del mare e della
: : navigazione; inoltre, questi dati sono
decisivi
: : per definire l’Atena aithyia, giacchè
: permettono
: : di individuare una maggior reciprocità fra il
: : piano della “cornacchia di mare” e quello del
: : pilotaggio della nave”; DETIENNE,1989, p.175.
: : DETIENNE, 1989, p.175: “Pontos, il Flutto
: : Salato, è un potere primordiale del mare
: aperto,
: : dell’immensa distesa che ha per confini solo
: : l’acqua e il cielo (‘A’ per i Sumeri nds).
: Spazio
: : inquietante e misterioso, Pontos dalle mille
: : strade appare come una via continuamente
: : cancellata, un varco che non è mai stato
: : tracciato, un passo che, appena aperto, si
: : richiude. In quella distesa caotica in cui
ogni
: : traversata significa valicare una regione
: : sconosciuta e sempre irriconoscibile, regna
: : senza fine la pura mobilità. Sconvolto dai
: venti
: : che l’attraversano, agitato dal flusso e
: riflusso
: : delle onde, il mare è lo spazio mobile
: cangiante,
: : polimorfo per eccellenza"”
: : “Qualificato apeiron, probabilmente in
vista
: : dell’impossibilità di attraversarlo da un
capo
: : all’altro”; DETIENNE, 1989, p.176. “qualcosa
di
: : simile al nostro etere o spazio vuoto che
: : Anassimandro denominò l’Apeiron
: : (‘apeiron’=infinito); Karl. R. Popper, Il
mondo
: : di Parmenide, Al 1998, p.67.
: : A TA NA PO TI NI JA conferma Atena Aithyia.
: : Inoltre è un teonimo intermedio tra Anath,
: figlia
: : di Ashera e sorella e sposa di BA AL, vergine
: : perchè massima promessa di discendenza e dea
: del
: : mare, ed Atena, figlia di Hera (Hera di AS,
del
: : sole), vergine perchè pronuba alle nascite, e
: : pronuba alle arti ed alle opere di ingegno, e
: dea
: : del mare.
: : La lettura palindroma di A TA NA dà AN AT A,
: : quasi Anath. La lettura palindroma di ASHERA
dà
: A
: : RESH A.
: : La dea veneta Pora Reithia è EQUIPOLLENTE a
: : Atena Aithyia, e figlia di Resh, come Anath è
: : figlia di Hera.
Mauro, è la prima volta che mi sento di tacciarti
di 'Indoeuropeismo' (prendila sul ridere): Atena
moderna! Anath è la sua 'radice': ANATH+ARES è la
radice completa. Siamo nel II millennio e nessuno
conosce ancora prefissi-suffissi e preposizioni!
Atena che nasce dalla testa di Giove è una
sistemazione del I millennio, quando si è dovuta
combinare la precedente sovranità di Anath con la
successiva di Zeus. Tina si collega al punico
TaniT e all'ittita Anit, che contengono l'hurrita-
etrusco ani +it, sole, romano Janus/Jana>D'Jana.
Tin è sole+giorno+vino ed uva (Ges Tin). E' Bacco
e Giove insieme.
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