Abramo in valle Bormida

Re: Richiesta di un favore personale


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Inviato da: carlo il July 20, 2002 at 06:43:23:

In risposta a: Richiesta di un favore personale
Inviato da Caterina Paionni il July 19, 2002 at 23:28:57:

: Non capisco niente di lingue antiche.Uso la
Rete
: per pratiche di "autoterapia"che mi hanno
portato
: a battere strade cervicali tutte mie.
: Scrivo a Carlo, perchè Mauro ha un modo di
: ragionare così veloce che mi fa venire il mar
di
: mare.
: Sarebbe così gentile da aiutarmi a superare un
: punto morto in cui attualmente "navigo"?
: 1)Cosa potrebbe significare l'espressione KI UR
: LI o UR LI KI comunque sia?
: 2)Come si potrebbe tradurre in lingua sumera
: l'espressione "Terra Sumera in Italia"?
Intendendo
: in particolare UR come Terra Sumera?
: Grazie.

La tua presenza, Caterina, è una delizia (HI LI).
Diamoci del tu. Una risposta aggiuntiva a quella
di Mauro, per KI UR LI può essere 'terra bella
del cuore', atteso che ogni logogramma-sillaba
significa molte cose, che UR è quella centrale
alla civiltà sumera, e può essere rovesciata (RU
= sacro), e che il loro fegato corrisponde al
significato del nostro cuore. UR può significare
fegato, cuore, base, campione, città, cane,
emozioni...KI è sempre 'terra', mi pare. LI pure
varia. KU LI è amico, LI DU, cantori, inni, E LI
LUM, piangere di gioia, TE LI TU, donna
consacrata.
Non scrivevano con l'alfabeto: dunque la
traduzione diventa sicura dentro ad una frase,
dopo aver scelto, tra i vari significati, quelli
più vicini.
IT AL IA, terre -IA- alte -AL- del sole -IT- è
già di espressione sumera. Fu così chiamata,
suppongo, dai Hurriti migranti dall'Anatolia,
bilingui col sumero, chiamati Tush-ki (da KI
TUSH) dai Romani, 'quelli del posto'. E, nel 91
a.C., il termine riemerse nel corso della
ribellione degli Italici a Roma, con conio di una
moneta.
Per i Sumeri, Italia era la Terra dello Scorpione:
GIR TAB KI, o BIL GA KI, o ARAKH SAVNA KI -si
dovrebbe dire.



13 giugno 2005

A distanza di un po' di tempo intendo rettificare
la mia risposta a Caterina. Faccio questo sulla base
di molti approfondimenti. I ME erano i nomi divini
che danno nome a tutti i nomi. Sulla base
del pensiero di Anassagora, nato nella Ionia-Meonia,
cioe' sulle coste occidentali dell'Anatolia
nel 500 a.C., che possiamo chiamare 'omeomeria',
cioe' il mondo e' fatto di parti unitarie uguali
(ME dei Sumeri), MER IA, e' 'luogo del cammino
ER dei ME; la parola italiana meria e'
'luoghi d'ombra' -per lo Zingarelli; merum,
n. sing. latina, fa meria al plurale, e si puo'
scindere in MER UM ombra del cammino dei ME.
I ME erano nei meati del cielo (secondo Virgilio),
e riflettevano le loro ombre (UM) sulla terra.
L'italiana meria, come luoghi d'ombra, conserva
il significato originale. Ombre, nel dialetto veneto,
sono bicchieri di vino. Merum, per i dizionari
piu' semplici, e' 'vino non mescolato'.
L'espressione SU MER e' accadica. SU e' la luna,
in accadico. La Luna e' il corpo celeste primo
nel pensiero sumero. SU MER IA si puo' leggere
'luogo (IA) illuminato dalla luna (SU)
del cammino dei ME. L'espressione viene usata
in italiano dall'astronomo Schiaparelli
del secolo scorso. Questo sulla base del filo

meria < meria (lat. pl. di merum) < MER IA
e' il filo principale che ho trovato. Comprova
mero < meru < ME RU, che comprova
me < me < ME.

Cosi' a me pare.

Carlo



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