Le stirpi ibero-liguri nell'Occidente e nell'Italia antica
Le stirpi ibero-liguri nell'Occidente e nell'Italia antica
di Luigi Schiaparelli
Prefazione
Alle due Memorie sulla Etnografia dell'Italia antica in generale e sui
Pelasghi in particolare («Lezioni sull'Etnografia dell'Italia
antica», Torino, 1858; «I Pelasghi nell'Italia antica»,
presso Loescher, Torino, 1879) da me pubblicate, faccio seguire una
terza sui Liguri. A ciò, oltre il desiderio di continuare i miei
studi sull'etnografia italica,mi conforta una ragione speciale a ogni Piemontese.
Perocché, nato e cresciuto nelle regioni anticamente abitate dai
Liguri, e occupato in somiglianti studi, considerava quasi come un debito
investigarne con qualche diligenza le origini primitive e le antiche vicende;
tanto più che dalle mie letture e meditazioni mi era formato un'opinione
affatto diversa da quelle, che su questo medesimo argomento sostennero
e sostengono illustri filologi. E disposto ad accettare, come criterio
quasi sicuro e molto prossimo al vero, le conclusioni della filologia comparata
nelle ricerche etnografiche ogni qualvolta si accordano coi progressi dell'antropologia,
e specialmente colle tradizioni storiche e coi monumenti, non lo sono ugualmente,
quando ne discordano, o ne sono direttamente contraddette.
Qeusto secondo caso parmi appunto quello degli antichi Liguri, sulla
cui etnografia scienziati e filologi di primo ordine propugnano teorie
affatto diverse e contrarie fra loro, non tenendo, a mio avviso, nel debito
conto le tradizioni e i documenti storici, a cui sembra a me debbasi attribuire
importanza molto maggiore. E fra quegli scrittori sono principali alcuni
insgni stranieri, ai quali noi Italiani dobbiamo essere grati pel vivo
e benevolo interesse che prendono a chiarire coi loro scritti anche questa
nostra quistione etnografica, e ai quali abbiamo l'obbligo di unirci coi
nostri, trattandosi di un argomento, che più vivamente di quelli
ci debbe interessare, e ci riguarda.
Quindi appare chiaramente lo scopo della presente Memoria, che è
quello di concorrere a risolvere l'intricato problema etnografico di uno
dei principali popoli dell'Italia antica, di cui i presenti abitatori delle
così dette antiche provincie del Regno Italico sono i più
o meno legittimi discendenti.
Torino, 1880
L'Autore