Le stirpi ibero-liguri nell'Occidente e nell'Italia antica

Liguri: § II

I Sicani erano popoli di stirpe iberica non contestabile nè contestata, non avendo verun significato etnografico l’opinione, che fossero autoctoni nella nostra penisola, nella quale rimasero memorie della loro presenza in parecchi luoghi. Prima della loro venuta in Italia abitavano sulle coste occidentali dell’Iberia o Spagna sul fiume Sicano (ora Xucar) (4), dove possedevano una città detta Sicana, da cui vennero espulsi dai Liguri, usciti dal bacino del Betis (ora Guadalquivir). Quindi noi li troviamo in Italia, dove la loro presenza nel Lazio e in altre regioni della penisola è attestata da scrittori degni di fede; i quali ci informano, che ne vennero espulsi dai Siculi e obbligati a passare nell’isola di Trinakia (Sicilia), a cui diedero il nome di sicania (5}. Rispetto alla cronologia di codesti avvenimenti non oseremmo proporre date più o meno precise: ma la stanza dei Sicani nella Trinakia, che fu poi la Sicilia, nel secolo XIII e XIV, è attesta da monumenti egizi contemporanei, e da Diodoro Siculo, che narra, come nell’età di Minosse di Creta (secolo XIII-XIV) vi possedevano case e città, correvano il mare corsari formidabili col nome di Shakalasch, e invadevano le provincie egiziane inferiori, alleati ai Libi e Rebu. Questi sono argomenti gravi di credere, che la loro venuta in Italia e la partenza violenta dall’Iberia debbano collocarsi fra i secoli XV XX prima dell’êra volgare, benchè ignoriamo compiutamente i principali particolari cronologici e storici del loro esodo dalle sponde dello Xucar all isola di Sicilia. Ma il soggiorno dei Sicani non fu lungo in Italia, perchè espulsi ben presto dal continente, e obbligati a rifugiarsi nell’isola, di cui dovettero dividere la dominazione coi Siculi, che cominciarono a passarvi nel secolo XIII, secondo gli uni (Filisto di Siracusa ed Ellanico di Lesbo), e non più tardi dell’XI°, secondo altri (Tucidide) (6); mentre i Liguri vi ebbero un’azione incomparabilmente più estesa ed efficace.