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Ferrania, 31-1-96

Ciao 3M,
che tale non sei più e non so chi sei. Ti saluto, io me ne vado.
37 anni sono volati... in tua compagnia.
Questa notte il mio cuore mi ha suggerito di scriverti. Eccomi... sono qua.
Dicono che in stabilimento cuore non c'è.
Non è vero... non credere. Offri il tuo cuore e vedrai che tutti gli altri, prima o poi, ti seguiranno.
Dicono anche che, chissà come finirà, qua dentro, con il nuovo padrone... andrà bene, andrà male? Quando tu mi scegliesti nel lontano 1959, il mio primo pensiero fu: "Chissà se Dio vorrà farmi arrivare alla pensione!".
35 anni mi sembravano un'eternità. Oggi ti posso dire che tutto si è compiuto nel migliore dei modi... Dio ha voluto.
Con gioia vedo i giovani bussare alla tua porta, affidati a loro... il tuo futuro è nelle loro mani.
Ti lascio mio figlio, lui, è uno di loro. Pensaci tu. Ma sempre pensando che, tutto, se Dio vorrà...

Ciao, sono la tua 1621
 

Elena Aguzzi. Tratto da "Lettera a...", antologia di lettere scritte da una donna o indirizzate a una donna, a cura di Donatella Marenco e Barbara Salvo (edizione Grifl, Cairo Montenotte, 1996).