Index - ( Cognome )
Caravadossi de Thoet (di Toetto, del Toetto), in arte Cavaradossi
Il drammaturgo Sardou quando scrisse il testo della Tosca si ispiro' per il protagonista maschile a un suo amico di origine italiana, pittore, patriota antiaustriaco, uomo e militare di successo: Giuseppe Vittorio CARAVADOSSI, camuffando il cognome vero con lo scambio di due consonanti: Caravadossi divenne CAVARADOSSI. Vittorio Giuseppe CARAVADOSSI, il Mario CAVARADOSSI della Tosca, era cugino primo di Felix Ignace Vincent CARAVADOSSI nato a Nizza Marittima e abitante a Carcare
- Caravadossi
- Caravadossi
- Caravadossi Giuseppe Vittorio, pittore, patriota antiaustriaco, uomo e militare di successo, amico del drammaturgo Sardou che lo fece diventare un protagonista della Tosca con il nome "Mario Cavaradossi"
- Caravadossi de Thoet de l'Escarene Ignace Vincent Andre Marie detto Andrea Ignazio (Nizza Marittima, 31.7.1787 - 1.10.1855), barone, il 30.1.1828 (Philadelphia) sposa D'AVRAINVILLE Hersilie, il 25.7.1837 (Nizza Marittima) sposa CAISOTTI DE ROUBION Marie Louise detta Maria Luigia (10.11.1808)
- Caravadossi de Thoet Felix Ignace Vincent detto Felice (Nizza Marittima, 8.7.1844), barone, benestante, il 15.5.1868 (comune di Carcare) sposa DUFOUR Anna Maria di Marsiglia (figlia di DUFOUR Giorgio nel 1868 residente in America e VESPA Rosa residente a Carcare)
- Caravadossi de Thoet Emilio Giacomo Eugenio (Carcare, 3.12.1868 - Sanremo, 1.4.1953), nascita in borgo verso Savona, medico, chirurgo, il 11.11.1895 (comune di Genova) sposa SANGUINETI Adelina Maria Beatrice Carolina detta Adele di Mallare
- Caravadossi Anna Elena Maria (Ventimiglia, 12.6.1893 - Montevideo), nascita (prima che i suoi genitori residenti a Mallare si sposassero) in via della Stazione numero 8, in Uruguay, sposa CORDANO Rafael
- Caravadossi Rosa Elena Maria (Genova, 22.5.1895 - 4.6.1969) sposa PERRONE Antonio Giuseppe Eugenio
- Caravadossi Fanny (Carcare, 1901 - Uruguay, 8.2.1911)
- Caravadossi Elena Anna Maria (Montevideo, 7.10.1897 - Sanremo) il 8.9.1926 (Sanremo) sposa ROSSELLI Mariano Luigi Francesco di Savona (circa 1888 - Genova, 1947, figlio di ROSSELLI Natale e RECAGNI Clementina Francesca)
- Caravadossi Eugenio (Montevideo, 30.12.1898 - 23.9.1973)
- Caravadossi Umberto (Montevideo, 22.5.1904 - Firenze, 10.6.1990), conte Caravadossi d'Aspremont (d'Aspromonte), sposa ROSSELLI DEL TURCO Maria Anna (3012.1906 - Firenze, 29.7.1993, figlia di ROSSELLI DEL TURCO Luigi Battista Tebaldi e MARZICHI LENZI Beatrice)
- Caravadossi de Thoet Paola (Carcare, 12.3.1871 - 7.4.1872), nascita in caruggio Delorenzi, decesso in via Garibaldi numero 24 nella casa di FONTANA Leone
- Caravadossi de Thoet Luigia Rosa (Carcare, 24.7.1872)
- Caravadossi de Thoet Rosa Angela Luigia (Carcare, 11.4.1875), nascita in via Garibaldi numero 7
- Caravadossi de Thoet Vittorio Ignazio Giovanni (Carcare, 3.7.1879), nascita in via Crotti numero 5
- Caravadossi de Thoet Alessandro Nicola Giovanni (Carcare, 15.2.1881), nascita in via Crotti, il 12.12.1907 (comune di Sanremo) sposa PEGGER Edita Amalia
- Caravadossi de Thoet Valdemiro Cesare Giorgio Ignazio (Carcare, 21.4.1884 - Joeuf, 17.11.1928), nascita in via Crotti numero 5, decesso in rue de Joprez numero 122, missionario, residente in Francia a Joeuf (circondario di Briey, dipartimento Meurthe et Moselle), ucciso con un colpo di pistola da Angiolino Bartolommei "minatore a Joeuf, che viene avvicinato da don Cesare Caravadossi, prete della Bonomelli, che tenta di fare di lui un informatore del fascismo. Bartolommei finge di stare al gioco, ma il 17 novembre si reca dal prete e lo uccide con una pistolata, poi spara contro il negozio di un pizzicagnolo fascista, quindi raggiunge il Belgio, dove viene arrestato a Flemalle per vagabondaggio e detenzione di armi. La Francia ne chiede l’estradizione e i fascisti accusano il massimalista Antonio Gamberi di essere il mandante dell’omicidio, mentre Bartolommei difende i propri atti senza tentennamenti. Per strapparlo alla ghigliottina scende in campo un Comitato, si tengono conferenze e comizi e si svolgono riunioni e assemblee. In favore di Bartolommei si schierano gli anarchici, la LIDU, i socialisti, i comunisti, i bordighisti, i massimalisti e i trockjisti e si esprimono esponenti politici, come Lazurik, Vandervelde, Favaletto, Van Overstraeten, De Boek e Lejour. La campagna di solidarieta' e' molto efficace e Bartolommei, malgrado la condanna a morte, inflittagli in contumacia dalla Corte d'assise di Nancy, viene liberato dalle autorita' belghe il 20 febbraio 1930 e accompagnato alla frontiera del Lussemburgo, da dove passa in Germania. Di qui raggiunge l'Australia, per fissare poi la sua residenza in Uruguay dove muore, a Montevideo, il 25 agosto 1960" (Biblioteca Franco Serantini), "Don Cesare Caravadossi, in cambio di protezione e della possibilita' di non essere espulso dalla Francia, aveva proposto a Bartolommei di diventare un delatore per i servizi segreti italiani" (Stefano Viaggio Blogspot), "En 1928 Angiolino Bartolommei travaillait dans les mines de Joeuf ou' le 18 novembre il tua l'agent consulaire local C. Caravadossi, un pretre, qui lui avait propose', en echange de la regulation de ses paiers, de denoncer un camarade et de devenir un informateur du consulat fasciste" (Dictionnaire des militants anarchistes)