Luis - Risorgimento nelle Langhe, aristocrazia e comunismo
Sergio Nechaev
Tratto dal "Catechismo rivoluzionario" di Sergio Nechaev:
- Il rivoluzionario e' un uomo segnato, non ha interessi personali, non ha interessi economici, ignora le emozioni e gli affetti, non ha proprieta' e non ha nome ... non puo' avere amicizie o legami se non con coloro che, grazie alle loro azioni, hanno provato di essere come lui interamente dediti alla rivoluzione... puo', e sovente deve, vivere nell'ambito della societa', fingendosi del tutto diverso da cio' che e' in realta', e cio' perche' il rivoluzionario deve avere accesso ovunque, alle classi superiori e a quelle medie, alle attivita' commerciali, alle chiese e ai palazzi dell'aristocrazia, al mondo della burocrazia, alla letteratura e all'esercito, e perfino alla polizia segreta e al palazzo d'inverno dello zar
- Sergio Nechaev nasce a Ivanovo il 2.10.1847 (il 20 settembre del calendario giuliano)
- opera in segreto con gli pseudonimi di Ivan Petrov, Ivan Pavlov, Demetrio Fiodorov, capitano Panin e agente speciale numero 2664
- nel novembre del 1869 litiga con Ivan Ivanov per l'affissione di un manifesto
- Ivan Ivanov viene ucciso e Nechaev da Mosca si rifugia in Svizzera dove conosce Bakunin e Ogarev
- viene arrestato a Zurigo il 14.8.1872
- processato e condannato a vent'anni di prigione in Siberia
- viene dichiarato morto in prigione il 3.12.1882