Confrontando lo specchio etrusco di Ercole e Giunone con quello conosciuto come "specchio di Tarchies" e' possibile notare una serie di corrispondenze tali da portare alla conclusione che si tratti di una rappresentazione geografica dello stesso territorio in epoche successive:
Specchio di Tarchies | Specchio di Ercole e Giunone |
La figura in basso e' un angelo | La figura in basso e' un angelo |
Tarchie, nel centro dello specchio, poggia il piede su una pietra | Giunone, nel centro dello specchio, poggia i piedi sulla base del trono |
Tarchie tiene in mano un oggetto rotondo che si presume essere il fegato-mappa con cui gli aruspici facevano le divinazioni "geografiche" | Giunone, nel centro dello specchio, tiene in mano il suo seno rotondo |
Sullo sfondo tre persone a sinistra e una a destra | Sullo sfondo tre persone a sinistra e una a destra |
La figura di sinistra tiene in mano un ramoscello | La figura di sinistra tiene in mano un ramoscello |
A destra VELTUNE con la lancia | A destra NETTUNO con la lancia tridente |
Le due gambe di VELTUNE | Le due gambe del trono di Giunone (NETTUNO ha le gambe coperte) |
A sinistra di Veltune le lettere CRN di UCERN | A sinistra di Nettuno le lettere CRN di ECASREN |
Sotto le lettere CRN le lettere TVA di PAVAT | Sotto le lettere CRN le lettere TVA di TVAIQNA |
A sinistra delle lettere TVA, le lettere QN della riga discendente superiore | A sinistra delle lettere TVA le lettere QN |
Le scritte presenti sullo specchio di Tarchies sono da leggere sia nella loro fonetica etrusca ufficiale sia usando l'alfabeto etrusco con la sequenza alfabetica ebraica:
Nella figura seguente e' possibile notare come le due regioni Cush (Etiopia) e Put (Libia) collimino perfettamente con la geografia circolare di Noe' che vede Cush (Etiopia), il cui significato e' "nero", sulla costa tirrenica e Put (Libia) sulla costa adriatica:
Nella parte orientale dello specchio di Tarchies sono presenti i segni etruschi corrispondenti alla parola "mattino" indicante il lato geografico orientale:
Un altro specchio etrusco raffigura la divinita' Nettuno che abbiamo visto nella zona geografica orientale e alla sua destra, a oriente dell'oriente, abbiamo la divinita' etrusca Thesan che viene ufficialmente considerata la divinita' dell'oriente, la raffigurazione dell'alba. Sia questo specchio sia un altro specchio, con Thesan e alla sua sinistra un tizio chiamato Tinthun, hanno come simbolo, nella parte bassa dello specchio, una figura umana con le ali, cosi' come la medesima figura e' presente nella parte bassa dello specchio di Ercole e Giunone in cui compare Nettuno.
Riassumendo, esiste un legame posizionale tra le tre figure "TUN" chiamate Veltune, Nethuns e Tinthun, con la possibilita' evidente che Tinthun sia il nome di Nettuno nell'epoca del suo accoppiamento con Thesan. Inoltre, tra Nettuno e Thesan compare la figura chiamata UsIL, i segni etruschi VMIL, che si dice rappresenti il sole e che in tale posizione sembra essere figlio di tali genitori (la colonizzazione del territorio tra Nettuno e Thesan):
Confrontando la geografia dello specchio di Tarchies e dello specchio di Ercole e Giunone con la geografia del vaso di Caere abbiamo queste corrispondenze:
Specchio di Tarchies | Specchio di Ercole e Giunone | Vaso di Caere |
il braccio di Tarchies | il braccio di Giunone | il lago di Bracciano |
l'oggetto rotondo in mano a Tarchies | il seno rotondo di Giunone | il lago di Bolsena (Bol-"SENO") a nord del lago di Bracciano |
la figura con il ramoscello | la figura con il ramoscello | la divinita' ittita con il ramoscello che segue geograficamente, verso nord, i laghi di Bracciano e Bolsena |
La Puglia e le divinita' greche Apollo, Minerva, Ercole e Artemide nella geografia quadrettata appenninica:
Se consideriamo che alcuni reperti etruschi hanno la lettera M uguale al segno C e' possibile notare che nello specchio di Ercole e Giunone il nome HERCLE si legge HERMLE con l'evidente RML uguale a ROMOLO fondatore di Roma insieme al gemello REMO (entrambi rappresentati nell'atto di essere allattati dalla lupa cosi' come in questo specchio Ercole viene allattato da Giunone). La presenza del gemello REMO e' nella terza riga della scritta che tiene in mano Nettuno:
Romolo e Remo
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la riga etrusca CHERCLE usando l'alfabeto etrusco in cui il segno C e' uguale a M si legge MHERMLE, con le lettere RMLE ("Romolo") sulla sinistra dello specchio (nella zona tirrenica) e le lettere REHM ("Remo") sulla destra dello specchio (nella zona adriatica) |