Abramo in valle Bormida

Re: Virgilio (Augusto e la nascita della Bilancia)


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Inviato da: mercurio il June 10, 2003 at 23:07:59:

In risposta a: Re: Virgilio (Augusto e la nascita della Bilancia)
Inviato da carlo il June 09, 2003 at 16:13:52:

Circa duemila anni fa il sole raggiungeva la sua
declinazione massima per l'emisfero sud
(solstizio)in capricorno. Per il fenomeno della
precessione oggi attraversa questa costellazione
nell'ultima decade di gennaio e nella prima metà
di febbraio. L’apice del cammino settentrionale
del sole è passato in sagittario, inizialmente
nella parte orientale. Il solstizio d'inverno tra
il 4400 e il 2200 a.C. doveva avvenire in
aquario, costellazione che si trova in una parte
del cielo chiamata “acque celesti”. (Non so
quanto possa corrispondere ad EA, rappresentato
sulla cima di un monte (o Ziggurat), nell'atto di
versare acqua da due brocche.)

Leggo che secondo una tradizione la bilancia non
era riconosciuta dai caldei come costellazione a
sé stante, ma era detta chelae o artigli dello
Scorpione. Da parte romana si indica nella
costellazione Giulio Cesare che regge i piatti
della bilancia. In effetti la bilancia compare in
epoca classica con il calendario che Giulio
Cesare come Pontifex Maximus crea nel 46 a.C. con
l'aiuto di Flavio, uno scriba romano, e Sosigene,
un astronomo alessandrino. Allora in precedenza
lo scorpione si estendeva fino ai piedi della
Vergine? Lo storico Gwyneth Heuter ritiene che i
Romani non abbiano introdotto la bilancia ex-
novo, ma ne abbiano ereditato solo il nome,
rilevando che già i Sumeri 2.000 anni prima la
chiamavano ZIB.BA AN.NA, cioè la bilancia del
cielo.


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